Come diventare freelance senza facepalm (o quasi)

Ci avete pensato tutta l’estate, perfino sotto l’ombrellone e ora avete deciso: è giunto il momento di fare da soli: è giunto il momento di diventare freelance. Già, ma come si fa, di preciso? Tutti, da amici a parenti, perfino la nonna, hanno detto la loro e ora in testa c’è un po’ di confusione. Ci siamo passati tutti e per fortuna qualcuno ha ben pensato di scrivere un libro o aprire un blog per dare dritte e suggerimenti a chi si trova in questa situazione. E così ecco una serie di letture interessanti in vista del Freelance Day del 24 ottobre!

Se il vostro obiettivo è lavorare nel mondo del web ma non avete idea di come muovervi, Luca Panzanella ha scritto una guida sempre attuale chiamata Vivere Freelance. Lo consigliamo vivamente perché è scritta bene e si legge che è un piacere e perché è il lavoro di un insider cioè di uno che ha vissuto in prima persona tutte le cose di cui parla nel libro. le parti in cui si parla degli aspetti fiscali e contrattuali del freelancing possono risultate un po’ datati ma il libro di Luca Panzanella resta utilissimo nell’avvicinare il futuro o novello freelance alle domande dalle mille risposte di questo modo di lavorare: come gestire il tuo personal brand? come trovare nuovi clienti? qual è il prezzo giusto? come trovare lavoro all’estero? come diventare un guru? come lavorare da casa senza impazzire?

L’ Iva funesta di Fulvio Reddkaa Romanin (che tra l’altro sarà uno degli speaker del Freelance Day) è una garanzia: divertentissimo da leggere, ha il potere di accompagnarti alla scoperta dei muri invalicabili del novello freelance (studi di settore?! posta certificata?!? accantonamento irpef?!?) con mano gentile e facendo sorridere persino il più terrorizzato o pessimista della situazione. Al punto che L’Iva Funesta è uno di quei libri che si leggono e rileggono anche solo per farti due risate e anche se sei ormai un freelance ormai smaliziato.

Infine, se siete in cerca di esperienze concrete, di consigli e testimonianze di chi ce l’ha fatta su come ha trovato la sua strada e la giusta spinta per percorrerla, consigliamo C+B, il sito tutto al femminile ma utile a chiunque dedicato al mondo dell’imprenditoria (al Freelance Day ci saranno anche loro!). Su C+B ci trovate di tutto perché quando sei freelance tutto può tornarti utile, dalla meditazione ai pro e contro di vendere su Etsy, dal personal branding ai segreti del SEO, da come affrontare la paura di sbagliare o il peso delle responsabilità. Il tono è leggero ma per niente superficiale e i post sono tutti il frutto di esperienze personali di freelance come te.

Non vi resta che scegliere, leggere… e registrarti al Freelance Day 2015 di sabato 24 ottobre!

Pubblicato settembre 18, 2015 in: blog by Massimo Potì